Che cos’è il brand?
Nonostante questo termine sia entrato ormai nell’uso comune, siamo proprio così sicuri di conoscerne il vero significato? Secondo la definizione più comune, per brand si intende un insieme di “nomi o segni distintivi attraverso i quali un’impresa contraddistingue il proprio prodotto da altri dello stesso genere. Letteralmente l’espressione significa “marca” o “marchio di fabbrica”
L’errore più comune che si tende a fare quando si parla di brand è confonderlo con il prodotto o con il logo.
E’ bene chiarire dunque che non è così. Il concetto di brand è nella realtà qualcosa di più complesso rispetto ai meri strumenti che vengono utilizzati per rendere effettiva una campagna di web marketing.
Il brand è costituito essenzialmente dal legame psicologico di rappresentatività che il consumatore instaura con un determinato insieme di prodotti o servizi distinti dagli altri da proprie peculiari caratteristiche.
“Io ti scelgo perché mi sento rappresentato dall’insieme di valori, emozioni, caratteristiche che il tuo marchio porta con sé”.
Ecco svelato l’arcano.
In questo caso la scelta di una marca specifica significa realizzare con essa un legame emozionale e ideale, assieme con la varietà di immagini concettuali che questa rappresenta.
Ogni brand esprime quindi una personalità, un mondo culturale, un universo ideale, un insieme di conoscenze nei quale ogni cliente tende a rispecchiarsi o che desidera in qualche modo “assimilare”, fare suoi.
E’ chiaro dunque come immagine del sé arrivi a legarsi in modo molto stretto, attraverso il concetto di rappresentatività, all’immagine e al complesso di caratteristiche espresse dal brand scelto.
Quali sono allora gli elementi costitutivi del brand?
Prezzo, tipo di design (o forma grafica) e valenze simboliche tipiche che instaurano un rapporto di fiducia con il cliente, fanno si che un insieme di prodotti arrivi a fare parte di un brand definito e distinto rispetto alla generalità dei prodotti presenti sul mercato.